Margherita Guidacci intervistata da Luciano Luisi

Margherita Guidacci intervistata da Luciano Luisi

La poesia di Margherita Guidacci, dopo un’iniziale accostamento ai modelli ermetici degli anni fiorentini, ha inteso mirare soprattutto ai significati che le parole assumevano nel loro valore ordinario di comunicazione reale; per cui, il discorso avrebbe acquistato rilevanza attraverso un accostamento – liricamente drammatico – di significati, al di là, o al di qua, della suggestione linguistica. Una concezione, come fu osservato, tipicamente impura della parola; che si reggeva però su un atto, e verrebbe da dire su un connotato etico, di consapevolezza; “grafici esistenziali” dunque, quella poesia, dove assumevano valenze altamente simboliche le costanti escatologiche della Rivelazione, del dolore, e della Redenzione, l’Incarnazione, La Resurrezione dei Morti.