Dire Arpa è dire Viggiano; dire “arpa portativa” è dire fenomeno dei musicanti girovaghi e in particolare di arpisti popolari del centro del Pollino. Enzo Alliegro effettua una ricognizione attenta e intrigante di queste generazioni di suonatori con una prospettiva di antropologia culturale, sorretta peraltro da una documentazione archivistica e storiografica di tutto rispetto. È indubbio che con questa ricerca di Alliegro le prospettive su questo episodio non marginale della cultura lucana si allargano in quanto l’attenzione rivolta dalle precedenti indagini agli aspetti etnomusicologici qui trova nuove aperture entro quelle dinamiche dell’attenzione e dell’appartenenza fra Settecento e Ottocento ha visto queste voci e questi strumenti interpreti di una condizione umana di eccezionale valenza sociale.
