Nel suo romanzo d’esordio nella narrativa, Fortichiari fa rivivere il mito di Colette, una delle più importanti scrittrici del Novecento francese. Nell’arco temporale di una vacanza trascorsa tra le scogliere e il mare della Bretagna, in una scrittura sfumata e delicata Fortichiari racconta, tra realtà e invenzione, la storia del rapporto tra la matura e trasgressiva scrittrice francese e il giovane Bertrand, al quale Colette si incarica di dare una compiuta formazione, da quella letteraria alla educazione sessuale. L’elemento marino, che è uno dei protagonisti essenziali del racconto, con la sua irresistibile attrazione esercitata sui due amanti, diventa il luogo della iniziazione all’amore e alla vita dell’adolescente Bertrand; il mare e il nuoto, da cui il titolo del romanzo, diventano così metafora della vita. Conferendo il Premio Basilicata 2009 alla sua prima prova narrativa, la giuria, ha riconosciuto nella Fortichiari, della quale ha apprezzato la capacità di scrittura tersa e accattivante, una delle voci più nuove della narrativa italiana.
