Il libro di Socci è insieme un diario intimo, una meditazione esistenziale, un’accattivante opera letteraria. Socci testimonia la sua lotta continua alla riscoperta del Cristianesimo attraverso Comunione e Liberazione. Il suo coinvolgimento è totale, ed egli ha il coraggio di dichiarare la sua fede in forme che possono addirittura sembrare politicamente scorrette, sentendo in ogni momento la vicinanza di Gesù, che non è un moralista né un personaggio romantico, bensì la razionalità che salva l’universo dall’assurdo. “Questo libro, benché affronti temi così ardui, si impone all’attenzione anche perché le sue pagine sono fatte di vita e di ardore”.
