Con Milano è una selva oscura Laura Pariani ci consegna un romanzo che è un viaggio alla Celine fino al termine della notte, un lungo monologo dentro il cuore di una città che accarezza le corde del diario interiore e della sapienza popolare. Siamo al bivio tra benessere e fantasmi della crisi, dentro il cuore pulsante di una metropoli che pare stia per smarrire se stessa, dove non c’è posto per quella repubblica di anime in pena, miserabili abitanti delle periferie, cenciosi inquilini di dormitori e portoni, che ogni giorno si trascina nelle vie del centro con il dilemma di sbarcare il lunario. Dante, il settantenne protagonista del libro, è l’emblema di questa comunità di irregolari: un clochard picaro, filosofo, anarchico, dicitore di filastrocche e conoscitore di fonti letterarie.
