Francesco Sisinni

Francesco Sisinni

Il testo è caratterizzato da una “scrittura fluida ma densa, capace di dar vita ai particolari e di esprimere con chiarezza le riflessioni sulle “problematiche dell’esistere e dell’essere”. Il lettore implicito cui si riferisce il narratore è un lettore colto, in grado di comprendere i numerosi riferimenti culturali e di individuare la complessa
Dopo molte vicende in cui si intrecciano le spinte illuministiche e napoleoniche con avvenimenti personali come l’amore per una donna e la nascita di un figlio , lascia la città di Maratea diretto in America del Sud. Don Giuseppe è un uomo molto colto a cui, però, non bastano le risposte dei filosofi e dei teologi con i quali ha avuto quotidiane frequentazioni a soddisfare la sua domanda di spiritualità. Questa continua ricerca lo riporterà al suo punto di partenza: nel mare di Maratea, nella solitudine dell’isolotto di Santo Janni, dove, davanti alla vastità dell’orizzonte marino, in un dilatarsi e contrarsi di spazio, tempo, coscienza , al ritmo delle memorie storiche e mitiche rivissute nel sogno, conquisterà, nella semplicità dell’ultima sintesi, la certezza della vittoria finale del Bene sul Male.