Nell’ambito della storiografia dell’ultimo trentennio del Novecento, invece, segnata da una possente accelerazione per i temi di storia dell’amministrazione pubblica si inserisce a pieno titolo il volume di Marco De Nicolò. Va innanzitutto ricordato come la ricerca non assuma prevalentemente un taglio istituzionale, ma, in piena sintonia con le più avanzate teorie metodologiche, coniuga strettamente gli aspetti biografici del personaggio preso in esame, con i complessi problemi legati alla creazione delle strutture politico-amministrative seguite all’unificazione nazionale. E il protagonista, Giovanni Nicotera, si presenta con piena legittimità per verificare questo intreccio tra testimonianza personale e governo della cosa pubblica, innanzitutto per la sua militanza politica risorgimentale, poi per la sua origine meridionale, infine per la sua esperienza di governo a capo di un ministero-chiave quale quello dell’Interno e, ultimo, ma non ultimo, per la sua prassi politica oscillante tra autoritarismo e trasformismo che approdò, specialmente nell’ultimo periodo della sua vita, a esperienze contraddittorie conclusesi ingloriosamente.